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Castello                       I Mercati Civici

Stampace                     Aree Verdi e Parchi                            

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Altro da vedere

 

I Mercati Civici      Aree Verdi e Parchi

Abitata sin dall'epoca della civiltà neolitica, Cagliari fu trasformata in grande città dai Fenici che la dotarono di un comodo porto e ne fecero un importante centro per i loro traffici commerciali sotto l'impulso dei Punici di Cartagine. Nel 238 a.C. passò ai Romani ed in breve divenne sede del Pretore e capoluogo dell' intera isola, assurgendo quindi a Municipio nei tempi imperiali. Durante la guerra civile parteggiò per Cesare, fu stazione della flotta militare romana e s'ingrandì tanto che ai tempi di Marco Aurelio aveva oltre ventimila abitanti. Nel 445 d.C. fu conquistata dai Vandali e, circa novant 'anni dopo, ripresa dai Bizantini che però la lasciarono decadere, anche a causa delle frequenti incursioni degli Arabi.

 

Nella seconda metà del X secolo si rese autonoma e con il suo vasto retroterra si costituì un regno indipendente, detto Giudicato di Cagliari, che col tempo si distinse per benessere e potenza, soprattutto col giudice Costantino che fece venire in Sardegna i monaci Vittorini di Marsiglia.

 

Nel XlII secolo i Visconti di Pisa riuscirono ad impadronirsene e la fortificarono, ricostruendo il porto e favorendo l'insediamento dei Pisani nell' isola. Cagliari ospitò Luigi IX re di Francia e diede asilo nella sua rada alla flotta dei Crociati. Nel terzo decennio del secolo XIV, quando la Sardegna fu concessa in feudo ai re d'Aragona, Cagliari fu presa d'assalto dall' Infante Alfonso e definitivamente conquistata.

 

Come sede del governatore e del Parlamento Sardo fu visitata dai sovrani spagnoli e fortificata con poderose opere militari. Durante la guerra di successione fu bombardata dalla flotta dell'ammiraglio Lake e poi costretta ad arrendersi agli Austriaci che la tennero per pochi anni.

 

Passata la Sardegna ai Savoia, che la scambiarono con la Sicilia, Cagliari mantenne il ruolo di capitale del Regno sardo e resistè al tentativo di conquista dei Francesi che la bombardarono nel 1793. Nel 1847 rinunciò agli antichi privilegi e si fuse con i territori della penisola come parte integrante del regno sardo-piemontese prima e del regno d' Italia dopo.

 

Durante l'ultimo conflitto mondiale fu più volte bombardata dagli aerei alleati che causarono gravissimi danni.

Oggi Cagliari è il capoluogo della Regione Autonoma della Sardegna.

 

Città ricca di storia, una delle più antiche del Mediterraneo, offre al visitatore diverse attrazioni per trascorrere una vacanza o un semplice weekend, non solo durante la bella stagione.

 

Il 1° Maggio a Cagliari si svolge la tradizionale festa di Sant'Efisio una della manifestazioni più antiche e significative del folclore sardo. E' uno spettacolo imponenete sia per la sfarzosa parata dei costumi e dei carri riccamente addobbati sia per la carica di fervida e sincera religiosità che la pervade ancora. Si respira ancora l'atmosfera di penitenza e di ringraziamento per questo Santo guerriero, veneratissimo nell'Isola. Uno spettacolo incredibile di fede, di colori e di sacra spiritualità. 

Abitata sin dall'epoca della civiltà neolitica, Cagliari fu trasformata in grande città dai Fenici che la dotarono di un comodo porto e ne fecero un importante centro per i loro traffici commerciali sotto l'impulso dei Punici di Cartagine. Nel 238 a.C. passò ai Romani ed in breve divenne sede del Pretore e capoluogo dell' intera isola, assurgendo quindi a Municipio nei tempi imperiali. Durante la guerra civile parteggiò per Cesare, fu stazione della flotta militare romana e s'ingrandì tanto che ai tempi di Marco Aurelio aveva oltre ventimila abitanti. Nel 445 d.C. fu conquistata dai Vandali e, circa novant 'anni dopo, ripresa dai Bizantini che però la lasciarono decadere, anche a causa delle frequenti incursioni degli Arabi.

 

Nella seconda metà del X secolo si rese autonoma e con il suo vasto retroterra si costituì un regno indipendente, detto Giudicato di Cagliari, che col tempo si distinse per benessere e potenza, soprattutto col giudice Costantino che fece venire in Sardegna i monaci Vittorini di Marsiglia.

Nel XlII secolo i Visconti di Pisa riuscirono ad impadronirsene e la fortificarono, ricostruendo il porto e favorendo l'insediamento dei Pisani nell' isola. Cagliari ospitò Luigi IX re di Francia e diede asilo nella sua rada alla flotta dei Crociati. Nel terzo decennio del secolo XIV, quando la Sardegna fu concessa in feudo ai re d'Aragona, Cagliari fu presa d'assalto dall' Infante Alfonso e definitivamente conquistata.

 

Come sede del governatore e del Parlamento Sardo fu visitata dai sovrani spagnoli e fortificata con poderose opere militari. Durante la guerra di successione fu bombardata dalla flotta dell'ammiraglio Lake e poi costretta ad arrendersi agli Austriaci che la tennero per pochi anni.

Passata la Sardegna ai Savoia, che la scambiarono con la Sicilia, Cagliari mantenne il ruolo di capitale del Regno sardo e resistè al tentativo di conquista dei Francesi che la bombardarono nel 1793. Nel 1847 rinunciò agli antichi privilegi e si fuse con i territori della penisola come parte integrante del regno sardo-piemontese prima e del regno d' Italia dopo.

 

Durante l'ultimo conflitto mondiale fu più volte bombardata dagli aerei alleati che causarono gravissimi danni.

Oggi Cagliari è il capoluogo della Regione Autonoma della Sardegna.

Città ricca di storia, una delle più antiche del Mediterraneo, offre al visitatore diverse attrazioni per trascorrere una vacanza o un semplice weekend, non solo durante la bella stagione.

 

Il 1° Maggio a Cagliari si svolge la tradizionale festa di Sant'Efisio una delle manifestazioni più antiche e significative del folclore sardo. E' uno spettacolo imponente sia per la sfarzosa parata dei costumi e dei carri riccamente addobbati sia per la carica di fervida e sincera religiosità che la pervade ancora. Si respira ancora l'atmosfera di penitenza e di ringraziamento per questo Santo guerriero, veneratissimo nell'Isola. Uno spettacolo incredibile di fede, di colori e di sacra spiritualità.

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